VAMPIRI

I Vampiri sono creature soprannaturali, morti viventi che si sostengono con il sangue dei viventi. Un vampiro è clinicamente morto: il suo cuore non batte, non respira e la sua pelle è fredda al tatto. Nonostante questo si può muovere tra i mortali ed interagire con loro, ed è virtualmente immortale: non ha bisogno di mangiare e di respirare, non invecchia e non muore per cause naturali.
Per sostenere la sua esistenza immortale il vampiro deve periodicamente consumare sangue, preferibilmente umano. I vampiri succhiano la vitae dalle loro vittime per mezzo di zanne retrattili, che caratterizzano il passaggio allo stadio di non morto. L’atto di bere il sangue, che i vampiri chiamano “il Bacio. Dopo, ogni vampiro è in grado di sanare magicamente le ferite che ha inferto, leccandole e occultando così le prove del suo passaggio.
Il sangue è importantissimo per i Fratelli, è la croce della loro esistenza e la fonte del loro potere: senza di esso deperiscono e si addormentano, con esso possono compiere guarigioni, atti di forza e manifestare altre capacità soprannaturali. (v. approfondimento sul sangue)

Starete pensando che un Vampiro non è altro che un umano che, bevendo il sangue acquista il dono dell’immortalità e i super poteri, giusto? Sbagliato. Il Vampiro è una bestia che si nutre di ciò che era per sopravvivere, e che con il passare degli anni diventa sempre più insensibile, sempre più inumano. Dentro il vampiro c’è costantemente un conflitto tra ciò che era e ciò che è ora. Inizialmente, appena creato, il vampiro pensa e agisce come quando era vivo; ben presto però comprende che la sua esistenza è legata al fatto di nutrirsi di quella che una volta era la sua specie. All’inizio il vampiro è restio a uccidere, ma alla fine sarà costretto a farlo dalle circostanze o dalla necessità e diventerà sempre più facile farlo con il passare degli anni. Quando si rende conto di non meritare la fiducia di nessuno, cessa anche di fidarsi degli altri, quando capisce di essere diverso si isola dal mondo mortale, quando si rende conto che la sua esistenza dipende dalla segretezza e dal controllo diventa un manipolatore. E le cose degenerano, quando gli anni diventano decenni e poi secoli e il vampiro oltre a continuare ad uccidere ripetutamente vede le persone che amava invecchiare e morire. La vita umana, così breve paragonata alla sua, perde sempre più valore, fino a risultare del tutto insignificante.
Questo aspetto della natura del vampiro viene definita Bestia.


Il vampiro è in costante lotta con la sua Bestia interiore e cedere significa perdere la propria umanità che, una volta persa completamente, segna la vittoria della Bestia che prendendo il controllo, una volta per tutte, trasforma il vampiro in un animale; egli perde completamente il controllo sulle proprie azioni diventando semplicemente un mostro assetato di sangue. (v. approfondimento su La bestia e La morte)